Il quadro emerge dall’Analisi dei flussi trimestrali inviati all’Organismo Agenti e Mediatori


Ha virato in negativo, nel II trimestre 2024, il mercato delle criptovalute in Italia. Rispetto al trimestre precedente si registrano infatti variazioni percentuali con il segno meno sia per il numero di clienti che detengono valute virtuali (-2%) sia per il controvalore in euro del saldo totale delle valute virtuali detenute (-22%), sceso a 2,2 miliardi. Anche con riferimento alle operazioni di conversione da valuta legale a virtuale e viceversa, si evidenzia una diminuzione del numero delle operazioni (rispettivamente del -19% e -8%) e un calo del numero di clienti e del controvalore delle operazioni effettuate.


È quanto emerge dai flussi trimestrali inviati dagli Operatori iscritti nella Sezione speciale del Registro dei Cambiavalute tenuto dall’Organismo Agenti e Mediatori al 30 giugno di quest’anno. In aumento il numero dei VASP iscritti nel Registro tenuto dall’OAM che passa da 144 a 150 operatori (+4%), al 30 giugno 2024. Inoltre, si registra un aumento del numero dei clienti trasmessi (+4%) e una riduzione della percentuale di VASP che hanno trasmesso il flusso segnaletico (-7%).



I dati relativi al II trimestre 2024 confermano la struttura di mercato che vede le operazioni concentrate presso i VASP di maggiori dimensioni. Anche la tipologia della clientela appare consolidata, con i giovani più interessati alle criptovalute ma con valori detenuti minimi, mentre i portafogli più consistenti riguardano la fascia di età tra i 40 e i 60 anni.


A fine giugno 2024 oltre 1,3 milioni di clienti detenevano criptovalute


Con il sesto flusso informativo, l’Organismo ha ricevuto i dati identificativi e relativi all’operatività in criptovalute di 1.947.887 clienti. Rispetto al totale dei clienti trasmessi, il 69% (1.351.510 clienti) deteneva, all’ultimo giorno del trimestre di riferimento, criptovalute in portafoglio, per un controvalore in euro pari a 2.224.261.832: il valore medio delle criptovalute detenute dai clienti è quindi pari a 1.645,76 euro. Nel secondo trimestre del 2024 sono state effettuate 2.784.159 operazioni di conversione da valuta legale a virtuale (in media 9 operazioni per cliente con un importo di 263,06 euro) e 2.859.128 operazioni di conversione da valuta virtuale a legale (in media 10,62 operazioni per cliente con un importo di 266,01 euro).



Consolidata la tipologia della clientela, portafogli più consistenti per la fascia d’età tra i 40 e i 60 anni


Con riferimento alla classificazione dei clienti per natura giuridica il 99,9% dei clienti dei VASP risulta essere persona fisica. All’interno della categoria delle persone fisiche, la clientela inclusa nella fascia d’età tra i 18 e i 29 anni rappresenta la quota maggiore, pari al 37%, seguita dai clienti con età compresa tra 30 e 39 anni (28%).


Il peso percentuale si riduce man mano che sale la fascia d’età, arrivando all’1% per gli ultrasettantenni


Per quanto riguarda invece le persone giuridiche (appena lo 0,09% del totale) a livello geografico sono concentrate nelle aree del Nord e del Centro Italia (rispettivamente 30% e 11%) ma la più ampia percentuale di soggetti risiede all’estero (52%).


Come nelle precedenti analisi, sia i saldi totali delle valute legali e virtuali che il controvalore delle operazioni di conversione delle valute legali in valute virtuali e viceversa, assumono percentuali rilevanti soprattutto per i clienti nella forma di persona fisica con età compresa tra 40 e 60 anni e per i clienti nella forma di persona giuridica con sede legale nel Nord Italia.


Per quanto concerne invece il numero delle operazioni di conversione delle valute legali in valute virtuali e viceversa, si denotano percentuali rilevanti soprattutto per i clienti nella forma di persona fisica con età compresa tra 18 e 40 anni.



Mercato dominato dagli Exchange di grandi dimensioni


I dati del II trimestre 2024 confermano inoltre un mercato dominato dagli Exchange di grandi dimensioni: circa il 91,2% dei clienti opera infatti su grandi Exchange (più di 50mila clienti), l’8,6% su Exchange medi (tra i 500 e i 50mila clienti) e solo lo 0,2% su Exchange di piccole dimensioni (fino a 500 clienti). In particolare, la maggiore parte dei saldi delle valute legali e delle valute virtuali è detenuto presso Exchange di grandi dimensioni, rispettivamente pari al 72% e 76,1%. Inoltre, il 75,7% del numero delle operazioni di conversione da valuta legale a virtuale e l’83,8% delle operazioni di conversione da valuta virtuale a legale vengono effettuate sul territorio della Repubblica attraverso i servizi offerti dai 10 VASP di maggiori dimensioni.


Con riferimento ai valori totali di conversione delle valute virtuali in valute legali e viceversa, le percentuali più alte, rispettivamente pari al 55,5% e 50% del totale, si registrano presso gli Exchange di grandi dimensioni. In particolare, gli Exchange che vantano un numero di clienti superiore a 50.000 hanno convertito valute virtuali in valute legali per 422 milioni di euro, e valute legali in valute virtuali per 366 milioni di euro.


Roma, 10 ottobre 2024




L’Organismo ricorda che si tratta di una vendita abbinata vietata e che vigilerà sugli iscritti per garantire la trasparenza dei loro comportamenti. Con un’ulteriore comunicazione si invitano tutti gli intermediari del credito a verificare, ed eventualmente correggere entro il 31 ottobre, l’esattezza del dato relativo alla sede della direzione generale


I Mediatori creditizi non devono proporre al consumatore mutui immobiliari che vincolino l’erogazione del credito alla contestuale apertura obbligatoria di un contratto di conto corrente con accredito dello stipendio. Si tratta di comportamenti non consentiti dalla normativa di trasparenza e correttezza nei confronti del consumatore e in contrasto con il Codice del consumo.


Lo ricorda l’OAM, Organismo Agenti e Mediatori creditizi, sottolineando che rientra nelle proprie competenze vigilare sul rispetto degli obblighi in materia di trasparenza e di correttezza nei rapporti con la clientela da parte dei Mediatori creditizi.


L’Organismo invita le funzioni di controllo delle società di mediazione creditizia a verificare il rispetto della normativa da parte della rete distributiva di cui si avvalgono per il contatto con il pubblico. Eventuali comportamenti scorretti, fermo restando i propri compiti di vigilanza, verranno segnalati alle Autorità competenti.


Nella Comunicazione n. 38/24 si sottolinea inoltre che, in base alle Disposizioni di Trasparenza della Banca d’Italia, è possibile offrire, accanto a un contratto di finanziamento, altri contratti accessori ma a condizioni stringenti. In particolare devono essere adottate procedure organizzative e di controllo interno che assicurino: una valutazione dei rischi connessi con l’offerta contestuale di più contratti; la comprensibilità per i clienti della struttura, delle caratteristiche e dei rischi tipicamente connessi con la combinazione dei prodotti offerti contestualmente; la corretta inclusione nel TAEG dei costi dei servizi accessori connessi con il contratto di credito; il rispetto nelle procedure di commercializzazione dei principi di trasparenza e correttezza. Le forme di remunerazione e valutazione del personale e della rete non devono inoltre incentivare la vendita congiunta in misura maggiore rispetto alla vendita separata.


Con un’ulteriore comunicazione, la n. 37/24, l’Organismo richiama Agenti in attività finanziaria persone giuridiche e Mediatori al rispetto degli obblighi di comunicazione sulla sede della direzione generale, chiarendo che è tale la sede lavorativa abituale dell’Amministratore della società e/o del Direttore Generale. Gli intermediari del credito devono verificare la correttezza di quanto comunicato e ad effettuare le eventuali variazioni in Area privata entro il 31 ottobre 2024.


Roma, 8 ottobre 2024




Il Presidente dell’Organismo degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi (O.A.M.) Dott. Francesco Alfonso e il Capo di Stato Maggiore del Comando Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Leandro Cuzzocrea, hanno sottoscritto il rinnovo del Protocollo d’Intesa tra le due istituzioni, volto a promuovere reciproche forme di coordinamento, oltre che un costante interscambio di dati, notizie e informazioni utili per le attività di rispettiva competenza.


L’accordo aggiorna e rafforza la cooperazione in atto con l’obiettivo di rendere ancora più efficace l’attività a tutela del mercato e dei consumatori, monitorando i rischi derivanti da un contesto in costante evoluzione, anche attraverso iniziative congiunte.


In questa ottica, i rapporti di partenariato agevoleranno l’individuazione di eventuali condotte di esercizio abusivo nel settore dell’intermediazione finanziaria, della prestazione dei servizi di pagamento, dei Compro oro, dei Prestatori di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale e dei Prestatori di servizi di portafoglio digitale.


Tenuto conto dei profili di rischio associati all’utilizzo delle valute virtuali, assumerà rilevante valenza l’osmosi informativa sull’operatività dei soggetti attraverso cui è possibile la conversione delle criptovalute in denaro avente corso legale.


Roma, 18 settembre 2024




Il quadro emerge dall’Analisi dei flussi trimestrali inviati e dalla Survey condotta in collaborazione con Banca d’Italia e Consob.


Ha superato i 2,7 miliardi di euro, a marzo 2024, il saldo totale delle valute virtuali detenute dalla clientela italiana, con un incremento pari a +85% rispetto all’ultimo trimestre 2023. In aumento anche il numero di clienti che le detiene (+13%) e dei VASP (+9%), iscritti nel Registro detenuto dall’OAM. Anche con riferimento alle operazioni di conversione da valuta legale a virtuale e viceversa, si evidenzia una crescita sia del numero delle operazioni che del numero di clienti.


È quanto emerge dai flussi trimestrali inviati dagli Operatori all’Organismo che ha anche condotto, in collaborazione con la Banca d’Italia e con la Consob, un’analisi sull’interesse dei VASP (Virtual Asset Service Provider) ad operare in Italia dopo l’entrata in vigore del Regolamento MiCAR. L'indagine conoscitiva condotta ha rilevato come molti VASP stiano considerando di presentare istanza di autorizzazione alla prestazione di servizi per le cripto-attività in Italia entro il primo semestre del 2025, in particolare con riferimento alle attività di scambio di cripto-attività con fondi, allo scambio di cripto-attività con altre attività e all’esecuzione di ordini di cripto-attività per conto di clienti.


Nel primo trimestre mercato in crescita in tutte le sue variabili

I dati trasmessi dai VASP all’Organismo mostrano una crescita nei dati relativi alle operazioni effettuate in valuta virtuale sul territorio della Repubblica. A fine marzo 2024, oltre 1,3 milioni di clienti detenevano criptovalute per un controvalore di 2,7 miliardi di euro.



Consolidata la tipologia della clientela, portafogli più consistenti per la fascia d’età tra i 40 e i 60 anni


La tipologia della clientela appare consolidata, in linea dunque con le precedenti analisi, con i giovani più interessati alle criptovalute ma con valori detenuti minimi, mentre i portafogli più consistenti riguardano la fascia di età tra i 40 e i 60 anni. In particolare dai dati al 31 marzo emerge che la maggior parte dei clienti nella forma di persone fisiche è compresa tra i 18 e i 29 anni (36%) e tra i 30 e i 39 anni (28%). Seguono le fasce d'età 40-49 anni (18%) e 50-59 anni (12%). Le fasce d'età superiori, 60-69 anni e oltre i 70 anni, rappresentano rispettivamente il 4% e l'1% del totale.

Per quanto riguarda la distribuzione geografica dei clienti nella forma di persone giuridiche, la maggior parte si trova nel Nord Italia (49%) e all'Estero (31%), mentre il Centro e il Sud rappresentano quote minori, rispettivamente l'11% e l'8%. Sembrerebbe quindi che le attività degli Exchange siano più concentrate nelle regioni economicamente più sviluppate e con maggiore apertura internazionale. La maggior parte dei clienti delle piattaforme di Exchange sono persone fisiche, rappresentando il 99,93% del totale. Le persone giuridiche costituiscono solo lo 0,07%.



Mercato dominato dagli Exchange di grandi dimensioni


Gli Exchange di grandi dimensioni dominano il mercato sia in termini di numero di clienti che di controvalore delle transazioni. Gli Exchange medio-piccoli, pur avendo una presenza minore, giocano comunque un ruolo cruciale, gestendo una porzione significativa delle operazioni di conversione e trasferimento di valute virtuali e legali. Le operazioni di conversione da valuta legale a virtuale e viceversa hanno visto un aumento sia nel numero che nel controvalore delle transazioni e sono gli Exchange di grandi dimensioni a gestire la maggior parte delle operazioni.

Rimane dunque sostanzialmente invariata la struttura di mercato che vede le operazioni concentrate presso i VASP di maggiori dimensioni.



Circa la metà dei VASP interessati alla prestazione di servizi in cripto-attività


Dall’indagine conoscitiva Banca d'Italia e Consob, effettuata in collaborazione con l'OAM, emerge che circa la metà dei VASP iscritti al Registro sono interessati alla prestazione di servizi in cripto-attività quando diventerà applicabile il Regolamento MiCAR. In particolare percentuali significative indicano un'intenzione di procedere con varie attività, come lo scambio di cripto-attività con fondi (45%), lo scambio di cripto-attività con altre attività (52%) e l’esecuzione di ordini di cripto-attività per conto di clienti (48%).

Interesse decisamente minore è stato invece mostrato nei confronti dell’emissione di token collegati ad attività (Asset-Referenced Token, ART): il 45% degli operatori non è infatti intenzionato a richiedere la relativa autorizzazione o a chiederne l'ammissione alla negoziazione. Ancora meno allettante sembra essere l’offerta al pubblico token di moneta elettronica o la loro negoziazione: il 58% dei VASP rispondenti non chiederà la relativa autorizzazione. Per entrambe le attività, tuttavia, si segnala un 36% di operatori che sta ancora valutando le scelte da compiere.


Infine, appena il 12% è intenzionato a notificare entro il primo semestre 2025 all'Autorità competente italiana un White Paper per l'offerta al pubblico o la richiesta di ammissione a una piattaforma di negoziazione di una cripto-attività diversa da un token collegato ad attività o da un token di moneta elettronica. Un altro 42% sta ancora valutando questa possibilità.


Roma, 12 luglio 2024




Dallo studio emerge il ruolo determinante dei professionisti del credito nel settore dei finanziamenti: per il 45% delle banche e finanziarie intervistate il canale agenziale ‘pesa’ più del 75% dell’erogato, mentre per l’85% il canale dei mediatori contribuisce fino al 50%


Tra il 2015 e il 2022 il rapporto tra i collaboratori dei professionisti del credito e i dipendenti bancari è cresciuto del 4% per effetto di un aumento del numero di collaboratori più elevato rispetto alla variazione in riduzione del numero di dipendenti bancari (+ 83,4% a fronte di un -12,7%). E per il futuro, la riorganizzazione del settore bancario in corso potrebbe portare a un’ulteriore crescita dell’importanza degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi. È quanto emerge dal rapporto “AGENTI E MEDIATORI IN ITALIA: POSIZIONAMENTO E TRAIETTORIE EVOLUTIVE” redatto dall’Ufficio Studi dell’OAM in collaborazione con Prometeia, presentato oggi nel corso di un convegno.


A fronte della riduzione del numero di filiali, soprattutto in aree meno urbanizzate e periferiche del Paese, gli operatori bancari e finanziari hanno incrementato il grado di ricorso a canali agenziali e di mediazione. Tra il 2015 e il 2022, il rapporto agenti/mediatori per sportello è aumentato di circa 15 punti percentuali, dato dall’effetto combinato dell’incremento dei professionisti del credito (+ 6,2%) e della riduzione del numero di sportelli (- 30,6%).


Agenti e mediatori rispetto agli sportelli bancari

Fonte: elaborazione Prometeia su dati OAM, Banca d’Italia


Anche la survey effettuata su un campione di banche e società finanziarie, agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi conferma il processo di crescita in atto. La maggior parte degli agenti in attività finanziaria (67%) ritiene che il trend di riduzione del numero di sportelli bancari nei territori presidiati dagli stessi possa rappresentare un’opportunità, permettendo di incrementare la propria capacità distributiva, intercettando clienti disintermediati dal comparto bancario. Sulla stessa lunghezza d’onda i mediatori: il 74% ritiene che la crescente riduzione del numero di sportelli sul territorio possa rappresentare un’opportunità, consentendo di consolidare la propria influenza nei territori di riferimento e di incrementare considerevolmente il numero di clienti serviti.


Nella ‘filiera’ distributiva, fondamentale il ruolo dei professionisti del credito

Dal rapporto emerge inoltre il ruolo fondamentale degli iscritti agli Elenchi OAM nella catena distributiva dei finanziamenti. Il 45% del panel di banche e finanziarie intervistate registra un’incidenza del canale agenziale sul totale dei volumi erogati mediamente superiore al 75%, mentre per l’85% delle aziende di credito convenzionate il canale dei mediatori contribuisce fino al 50% per cento.


Fonte: risultati della survey effettuata da OAM in collaborazione con Prometeia


La digitalizzazione non fa (troppa) paura, vince il modello phygital

La survey permette inoltre di comprendere quanto il fenomeno della digitalizzazione ‘pesi’ per il futuro del mercato del credito. Rispetto al processo di digitalizzazione in atto, è emerso che la maggior parte delle società mandanti / convenzionate intervistate ha attivato un canale digitale per incrementare la capacità di raggiungere nuova clientela, ottimizzare i costi e soddisfare le esigenze dei clienti più digitali e non in logica “sostitutiva” di canali fisici. Banche e finanziarie sono convinte che agenti e mediatori ricoprano un ruolo di inevitabile centralità per garantire vicinanza e un servizio ‘consulenziale’ alla clientela.


Per il futuro vince dunque il modello “phygital”, che comprende sia il contatto fisico con i clienti per il tramite di agenti e mediatori / reti tradizionali sia una piattaforma digitale per ottimizzare i modelli di interazione con la clientela, oltre a intercettare i clienti più “digital”.


Anche i professionisti del credito non appaiono troppo preoccupati dai processi di trasformazione digitale in atto, sebbene vi siano alcune “voci” discordanti. In particolare, la maggior parte degli agenti intervistati (47%) non percepisce il fenomeno come fattore di preoccupazione per la propria sostenibilità: resta infatti imprescindibile – a loro detta – il valore “consulenziale” e relazionale del loro ruolo. Tuttavia, una non trascurabile percentuale degli intervistati (il 33%) percepisce, viceversa, il canale completamente digitale come una potenziale minaccia.


Sulla stessa posizione i mediatori: il 40% non considera l’adozione del canale digitale un fattore di concreta preoccupazione per la propria operatività. Il 26%, invece, ritiene che la crescita dei finanziamenti digitali possa potenzialmente rappresentare un veicolo di “disintermediazione”.


Nel futuro aggregazioni per crescere

Con uno sguardo al futuro, nei prossimi 10 anni le società mandanti ritengono che, assieme a una sempre crescente adozione di tecnologia, il ricorso al canale degli agenti potrà crescere, sebbene in misura non significativa, determinando un’evoluzione degli stessi, in particolare quelli con rapporti più stabili e consolidati, verso un ruolo maggiormente consulenziale e di “gestore (esterno) delle relazioni” con la clientela. Con riferimento ai mediatori, è verosimile uno scenario di costante centralità nei processi di incremento della clientela di banche e finanziarie; non è da escludersi, inoltre, un ruolo di protagonisti in processi di “aggregazione” di reti minori, anche agenziali.


Del resto, anche il 41% dei mediatori intervistati, principalmente di grandi dimensioni, valuterebbe in modo favorevole l’acquisizione di altri soggetti per ampliare la propria portata distributiva, mentre il 13% degli stessi prenderebbe in considerazione percorsi acquisitivi ma anche di incorporazione in soggetti maggiori.


Per gli agenti in attività finanziaria sarà invece la garanzia di legami stabili con le mandanti il vero “fattore di sopravvivenza”, in un quadro in cui gli stessi agenti si percepiscono comunque come l’unica vera figura “sostenibile” di relazione con la clientela, grazie alle capacità commerciali, l’elevata specializzazione e, soprattutto, flessibilità.


Roma, 23 aprile 2024




Francesco Alfonso è stato confermato Presidente dell’OAM, Organismo Agenti e Mediatori creditizi. È questa la scelta effettuata dal Consiglio ristretto delle Associazioni rappresentative di Agenti e Mediatori partecipanti alla Fondazione OAM (c.d. gruppo B) che ha anche eletto come componenti del Comitato di Gestione Luciano Ciampi, al suo secondo mandato, e Clodia Vurro.


Il Consiglio ristretto delle Associazioni e Federazioni rappresentative a livello nazionale di Banche, Intermediari finanziari, Istituti di moneta elettronica e Istituti di pagamento partecipanti alla Fondazione (c.d. gruppo A) ha invece eletto come componenti del Comitato Giuseppe Crescenti (anche lui al secondo mandato) e Maurizio Benincasa.


Benincasa e Vurro subentrano a Carlo Dorati e Vito Raffaele Maria Torelli che non potevano essere candidati perché avevano espletato anche il terzo mandato.


Francesco Alfonso, Presidente di Sezione della Corte dei Conti (onorario), ha assunto la Presidenza dell’OAM (primo mandato) il 21 maggio 2021, dopo una lunga carriera in Banca d’Italia, intramezzata da importanti incarichi istituzionali (Presidenza della Repubblica e del Consiglio dei Ministri, MEF, Corte dei Conti).


Benincasa, professore di Diritto Privato all’Università degli Studi della Tuscia-Viterbo, è stato dal 2017 al 2022 componente del Collegio dell’ABF di Milano.

Clodia Vurro è professoressa associata di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università di Milano con una particolare attenzione al tema della sostenibilità aziendale.


I Consigli ristretti dei due gruppi di Partecipanti alla Fondazione OAM hanno scelto di rispettare la graduatoria risultante dal voto on-line di Agenti e Mediatori creditizi.


Completata infine anche la composizione del Collegio sindacale: al Presidente Alberto Incollingo, eletto direttamente dal voto on-line di Agenti e Mediatori, che subentra a Mario Civetta (anche lui, come il sindaco effettivo Christian Bianchi non ricandidabile per raggiunti limiti di mandato), si affiancano i sindaci effettivi Massimo Caratelli e Barbara Ricciardi nonché supplenti Barbara Guglielmetti e Alessandro Pasquale Zeccolella.


Il nuovo Comitato, del quale continua a far parte Isabella Fontana, nominata il 23 aprile 2018 dal Ministero dell’Economia, entrerà in carica il 2 maggio dopo l’Assemblea dei Partecipanti che il 23 aprile approverà il Bilancio 2023 della Fondazione.


Roma, 20 marzo 2024




Chiuse oggi pomeriggio alle 18 le urne per le elezioni on-line. 'Scremati' i nominativi delle liste per i candidati al Comitato di Gestione. Prossimo appuntamento il 20 marzo per le elezioni del Presidente, dei componenti del Comitato di Gestione e del Collegio Sindacale


Alberto Incollingo è stato eletto Presidente del Collegio Sindacale dell’OAM. È questo l’esito del voto di Agenti e Mediatori iscritti all’Organismo espresso on-line dal 28 febbraio e fino alle 18 di oggi 8 marzo. Ad esito delle votazioni risultano inoltre ridotti i candidati al Comitato di Gestione. Di seguito i candidati che restano in lista, ordinati in base ai voti ricevuti.


- Nominativi presentati dal gruppo A dei partecipanti alla Fondazione (Associazioni e Federazioni rappresentative a livello nazionale di Banche, Intermediari finanziari, Istituti di moneta elettronica e Istituti di pagamento): Maurizio Benincasa, Luciano Ciampi, Giuseppe Crescenti, Clodia Vurro, Raffaela Colamarino, Laura Valvano.


- Nominativi presentati dal gruppo B dei partecipanti alla Fondazione (Associazioni rappresentative di Agenti e Mediatori): Maurizio Benincasa, Clodia Vurro, Luciano Ciampi, Giuseppe Crescenti, Laura Valvano, Raffaela Colamarino.


La partecipazione al voto è stata pari al 1,98% per il Comitato di Gestione e pari allo 0,74% per il Collegio Sindacale degli aventi diritto.


Il 20 marzo il processo elettorale si concluderà con la votazione, da parte del Consiglio ristretto dei Partecipanti A della Fondazione, di due candidati della lista per il Comitato di Gestione presentata dai Partecipanti del gruppo B e viceversa (i Partecipanti del gruppo B voteranno due candidati nell’ambito della lista A). Il Consiglio ristretto dei Partecipanti del gruppo B dovrà, inoltre, scegliere il Presidente nell’ambito della terna definita dai partecipanti del gruppo A.


Si ricorda che i candidati sono Francesco Alfonso, Claudio Bertuccelli e Giovanni Staiano. Allo stesso Consiglio spetterà votare i componenti del Collegio Sindacale (4 sindaci, 2 effettivi e 2 supplenti) individuati dal gruppo A. Come già comunicato i candidati sono Massimo Caratelli, Barbara Guglielmetti, Barbara Ricciardi e Alessandro Pasquale Zeccolella.


A seguito dell’approvazione del Bilancio consuntivo dell’Organismo 2023 da parte dell’Assemblea dei Partecipanti, che si terrà il 23 aprile 2024, i nuovi Organi di gestione e controllo, eletti all’esito delle votazioni, assumeranno piene funzioni a decorrere dal 2 maggio 2024.


Roma, 8 marzo 2024




Definita dalle Associazioni e Federazioni di Banche, Intermediari finanziari, Istituti di moneta elettronica e Istituti di pagamento anche la ‘terna’ per l’elezione del Presidente che verrà scelto dai Partecipanti rappresentativi di Agenti e Mediatori


Conto alla rovescia per le elezioni degli Organi dell’OAM, l’Organismo Agenti e Mediatori: a partire dal 28 febbraio e fino all’8 marzo 2024 gli iscritti agli Elenchi, potranno eleggere il Presidente del Collegio Sindacale e ‘scremare’ le liste dei candidati al Comitato di Gestione, presentate dai Partecipanti alla Fondazione.


Gli attuali componenti del Comitato di Gestione, Vito Torelli e Carlo Dorati, e il Presidente del Collegio sindacale Mario Civetta non potranno essere candidati per raggiunti limiti di mandato, come previsto dallo Statuto dell’Organismo.


I seggi on-line, accessibili dall’Area privata degli elettori sul portale dell’OAM, saranno aperti tutti i giorni, dalle ore 09:00 alle 18:00, compresi sabato e domenica. Di seguito le liste dei candidati (e le rispettive cariche) per le quali dovrà essere espresso il voto on-line secondo le modalità presenti sul sito istituzionale dell’OAM.


PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE


La terna è composta da Barbara Guglielmetti, Alberto Incollingo e Barbara Ricciardi ed è stata presentata dal Consiglio dei Partecipanti del gruppo A. Si ricorda che le persone fisiche hanno a disposizione un voto, le persone giuridiche hanno a disposizione cinque voti più un numero di voti correlato al numero di dipendenti e collaboratori, indicato nell’area riservata di ciascuna persona giuridica.


All’esito della consultazione, il candidato che ha ricevuto il maggior numero di preferenze è eletto Presidente del Collegio sindacale.


MEMBRI DEL COMITATO DI GESTIONE


In base al Regolamento elettorale le liste sono due, presentate separatamente dai gruppi A e B dei Partecipanti, con 8 candidati ciascuna. Le liste sono separate e distinte, ma i nominativi presentati dai Partecipanti A e B coincidono, registrando una convergenza nelle scelte effettuate. Agenti e Mediatori potranno esprimere la loro preferenza per un singolo candidato per ciascuna lista. Anche in questo caso le persone fisiche hanno a disposizione un voto, le persone giuridiche cinque voti, più un numero di voti correlato al numero di dipendenti e collaboratori, presente nell’area riservata di ciascuna persona giuridica.


Il processo si chiuderà con la votazione, da parte dei Partecipanti A, di due candidati della lista B e viceversa (i Partecipanti del gruppo B voteranno due candidati nell’ambito della lista A). I candidati sono: Maurizio Benincasa, Luciano Ciampi, Raffaela Colamarino, Giuseppe Crescenti, Maria Luisa Sarullo, Giovanni Staiano, Laura Valvano e Clodia Vurro.


Il Consiglio dei Partecipanti del gruppo A (Associazioni e Federazioni rappresentative a livello nazionale di Banche, Intermediari finanziari, Istituti di moneta elettronica e Istituti di pagamento) ha anche individuato la terna all’interno della quale i Partecipanti del gruppo B, rappresentativo di Agenti e Mediatori, dovranno scegliere il Presidente. I candidati sono Francesco Alfonso, Claudio Bertuccelli e Giovanni Staiano.


Infine, il Consiglio ristretto dei Partecipanti del gruppo A ha anche stabilito i candidati al Collegio sindacale (4 sindaci, 2 effettivi e 2 supplenti) che verranno votati dal Consiglio ristretto del gruppo B. I candidati sono: Massimo Caratelli, Barbara Guglielmetti, Alberto Incollingo, Barbara Ricciardi e Alessandro Pasquale Zeccolella.


A seguito dell’approvazione del Bilancio consuntivo dell’Organismo 2023 da parte dell’Assemblea dei Partecipanti, che si terrà il 23 aprile 2024, i nuovi Organi di gestione e controllo, eletti all’esito delle votazioni, assumeranno piene funzioni a decorrere dal 2 maggio 2024.


Roma, 23 febbraio 2024




Convocati per il 22 febbraio 2024 i Consigli dei Partecipanti per la presentazione delle liste. Previsto dalle modifiche al nuovo Statuto, il principio di parità di genere


È partito oggi il processo elettorale per la nomina del nuovo Presidente dell’Organismo Agenti e Mediatori, dei componenti del Comitato di Gestione, del Presidente e dei componenti del Collegio sindacale: il Presidente Francesco Alfonso ha infatti indetto le elezioni, convocando per il 22 febbraio 2024 i Consigli ristretti dei Partecipanti (Partecipanti A, ovvero Associazioni e Federazioni rappresentative a livello nazionale di Banche, Intermediari finanziari, Istituti di moneta elettronica e Istituti di pagamento, e Partecipanti B, cioè le Associazioni e Federazioni rappresentative a livello nazionale di Agenti in attività finanziaria e Mediatori creditizi).


I Consigli ristretti dovranno, per quella data, comunicare all’OAM le liste dei candidati. Entro i sette giorni successivi si svolgeranno le elezioni on-line riservate ad Agenti e Mediatori iscritti agli Elenchi: la data di avvio sarà decisa dalla Commissione elettorale.


Come noto, Il meccanismo elettorale, previsto dallo Statuto vigente, prevede un ruolo attivo degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi iscritti agli Elenchi, che potranno eleggere direttamente il Presidente del Collegio sindacale e contribuire alla determinazione delle liste per l’elezione dei componenti del Comitato di Gestione. Le urne, la cui apertura verrà comunicata sul portale dell’Organismo nelle prossime settimane, rimarranno aperte per 10 giorni consecutivi per consentire la massima partecipazione. Il sistema elettorale on-line, sul quale vigilerà un notaio, garantirà la segretezza del voto, la regolarità del processo e la certezza del risultato.


Per effetto delle modifiche introdotte nel 2023 al nuovo Statuto, i Partecipanti dovranno inoltre inserire, nelle liste dei candidati che verranno selezionati dal voto online degli iscritti agli Elenchi, almeno tre nominativi su otto appartenenti al genere meno rappresentato. Se all’esito delle votazioni da parte dei Partecipanti non dovessero risultare rappresentati entrambi i generi con almeno un candidato eletto, si procederà al ripescaggio del candidato del genere non rappresentato, che abbia ottenuto più preferenze all’esito delle votazioni on-line.


Nella formazione delle liste i Partecipanti si impegnano inoltre a favorire una diversificazione di età, competenza ed esperienza.


LA TEMPISTICA

La tempistica dell’intero processo elettorale verrà comunicata agli elettori tramite il portale dell’Organismo, tappa per tappa e con il massimo preavviso per garantire la più ampia partecipazione. A seguito dell’approvazione del Bilancio consuntivo dell’Organismo 2023 da parte dell’Assemblea dei Partecipanti, che si terrà il 23 aprile 2024, i nuovi Organi di gestione e controllo, eletti all’esito delle votazioni, assumeranno piene funzioni a decorrere dal 2 maggio 2024.


CHI VOTA IL PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE

Agenti e Mediatori iscritti negli Elenchi voteranno il Presidente del Collegio sindacale nell’ambito di una terna presentata dal Consiglio dei Partecipanti A (Associazioni e Federazioni rappresentative a livello nazionale di Banche, Intermediari finanziari, Istituti di moneta elettronica e Istituti di pagamento). La terna sarà definita almeno una settimana prima dell’apertura delle urne.


Le persone fisiche hanno a disposizione un voto, le persone giuridiche hanno a disposizione cinque voti, a cui si aggiungono ulteriori cinque voti per ogni cento collaboratori o dipendenti comunicati all’Organismo.

All’esito della consultazione, il candidato che ha ricevuto il maggior numero di preferenze è eletto Presidente del Collegio sindacale.


CHI VOTA I COMPONENTI DEL COLLEGIO SINDACALE

La lista di 5 nominativi dei candidati a componente del Collegio sindacale viene presentata dal Consiglio ristretto dei Partecipanti del gruppo A: i 4 sindaci (2 effettivi e 2 supplenti), sono eletti dai Partecipanti B.


CHI VOTA I COMPONENTI DEL COMITATO DI GESTIONE

I quattro componenti del Comitato di Gestione vengono eletti al termine di un processo che vede la partecipazione anche di tutti gli iscritti agli Elenchi. Le due liste iniziali, ciascuna di almeno 8 candidati, vengono approvate separatamente dai due Consigli dei Partecipanti: entro i sette giorni successivi Agenti e Mediatori potranno esprimere la loro preferenza per un singolo candidato, attraverso le elezioni on-line.


Anche in questo caso le persone fisiche hanno a disposizione un voto, le persone giuridiche cinque voti, a cui se ne aggiungono ulteriori cinque voti per ogni cento collaboratori o dipendenti.


I risultati elettorali determineranno la scrematura delle 2 liste a sei candidati ciascuna. Il processo si chiuderà con la votazione, da parte dei Partecipanti A, di due candidati della lista B e viceversa (i Partecipanti del gruppo B voteranno due candidati nell’ambito della lista A).


CHI VOTA IL PRESIDENTE DEL COMITATO DI GESTIONE

Il Presidente viene scelto dai Partecipanti del gruppo B (rappresentativo di Agenti e Mediatori) nell’ambito di una terna (Lista Presidente) presentata dai Partecipanti del gruppo A.


Roma, 12 febbraio 2024




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